Ed ecco svelato il mistero (e tenetevi forte perchè c'è da mettersi le mani nei capelli): per dare alle foto un aspetto vintage-analogic-chic senza l'uso della post-produzione, l'italida vostra ha avuto l'idea di prendere un pezzo di plastica colorata (di quelle per rivestire i libri di scuola, tanto per intenderci) e costruirsi un obiettivo ad-hoc (sempre rigorosamente in cartone, perchè fra le altre cose, noi si ama la natura qui)... et voilà! Ecco cosa ne è venuto fuori! :D
La mia domanda di oggi (perchè si sa, una domanda al giorno leva la demenza senile di torno u_u) era: ma è possibile fare in modo che le foto digitali abbiano un aspetto quanto più analogico e vintage possibile, senza per forza dover usare photoshop o altri programmi di grafica per ottenere il sopraCCitato effetto grazie alla post-produzione?
In parole povere: foto DIGITALI come uscite da una macchina ANALOGICA senza nessun intervento di post-produzione, se po' fffà?
Ebbene... io un'ideuzza l'avrei avuta... e il risultato non mi sembra neanche tanto male... ^_^ voi che ne pensate?
Aspetto i vostri pareri! :D
Vabbè, che mi piacciono le cose vintage e un po' retrò ormai l'abbiamo capito, e su questo non ci piove... u.u
Italida è molto orgogliona di presentarvi la sua ultima fatica... tadààà! Ecco un piccolissimo esempio di cosa può succedere quando grafica, fotografia e colore si incontrano con una mente perversa come la mia! So enjoy the result (e tenete presente che io l'inglese 'un lo so, quindi sto improvvisando)! :D
...tra l'altro pregherei la Converse di fare un modello del genere, se non esiste già, perchè LO VOGLIO!!
Ok, e adesso facciamo volare la foto in explore, grazie. u_u
Oggi l'italida vostra esce fuori dall'ordinario e vi propone un bel set di still-life in bilico tra il vecchio e il nuovo: vi presento, infatti, quella stupenda macchina che è la Lubitel 2, una twin lens reflex (in italiano "reflex biottica"), o TRL, di medio formato prodotta in Russia dalla LOMO negli anni '50.
Sognare fa bene alla salute! Dopo il tutorial sull'ormai famoso tilt-shift, oggi l'italida vostra vi propone una nuova variante di questo carinissimo procedimento di post-produzione con dei piccoli cambiamenti tutti italidosi rispetto a quello precedente e con in più una grossa novità: l'effetto dreamy!
Cioè, ma ditemi voi come dovevano crescere i bambini negli anni '20!! Mia nonna l'altro giorno mi ha chiamata per dirmi che ha ritrovato una bambola di una sua zia che risale agli anni '20 per l'appunto (la bambola, non la zia... cioè, per la verità anche la zia...) e per chiedermi di farle una foto... ma è mostruosaaaa!!! ç_ç
Cioè, nonna, pure tu, ma ti rendi conto??! Pare uccisa da poco, sotterrata e poi dissotterrata giusto per mostrare al mondo quel bel sorriso! Dario Argento e Alfred Hitchcock ci fanno un baffo a questa qui! Brutta, satanica, unticcia e pure con i denti seghettati!! Ma ditemi voi se sono giocattoli adatti a persone che stanno attraversando gli anni più critici della loro vita... O_o
Io cmq non l'avrei sistemata sulla sedia a dondolo del soggiorno... l'avrei poggiata in fondo al letto... XD
Il problema: hai una compatta canon che, proprio per la sua natura di compatta, non supporta il formato raw e non ti permette di impostare granchè (a parte le funzioni base), e la cosa mortifica la tua creatività, giusto? Ti piacerebbe poterti regolare come Dio comanda su questioni come di posa, iso, aperture di diaframma, velocità dell'otturatore e cose del genere, ma non è possibile, giusto?
La soluzione: ebbene c'è, e si chiama CHDK!! Chdk è una sorta di firmware aggiuntivo che si carica semplicemente su una qualsiasi scheda sd (di capacità inferiore ai 4 gb) e ha la funzione di implementare le funzionalità del firmware originale della fotocamera, il che significa che il procedimento è assolutamente reversibile e che la fotocamera non rischia di essere danneggiata.
Cosa si può fare con Chdk? Tantissime cose, il programma infatti permette di:
- Estendere il tempo di esposizione fino a 64 s ed a 1/10.000 s
- Estendere l'apertura del diaframma
Cosa si può fare con Chdk? Tantissime cose, il programma infatti permette di:
- Estendere il tempo di esposizione fino a 64 s ed a 1/10.000 s
- Estendere l'apertura del diaframma
- Scattare immagini nel formato RAW
- Visualizzare diversi tipi di istogrammi, in tempo reale
- Attivare la modalità Zebra, con evidenziazione in tempo reale delle zone sovra- e sotto-esposte
- Calcolare la profondità di campo (DOF)
- Conoscere la percentuale di carica rimanente della batteria
- Scattare da remoto con USB
- Implementare altre modalità di bracketing
- Eliminare il limite di 1 GB per i video
- Effettuare zoom durante la funzione video e scegliere il tipo di compressione
- Modificare i valori di apertura, diaframma e ISO
- Impostare una griglia modificabile
...e molto altro ancora! Per maggiori dettagli, andate a vedere qui.
Bello!! Ma come si fa? Per prima cosa devi avere un lettore di schede sd incorporato nel tuo computer (oppure uno esterno usb, fa lo stesso) e inserire la tua scheda per verificare la versione del firmware della fotocamera in questo modo:
0) Salva tutte le foto e poi svuota la scheda di memoria.
1) Apri la tua scheda, e nella directory principale crea un nuovo foglio di testo (tasto destro -> Nuovo -> Documento di testo) che poi andrai a rinominare come "ver.req" (attenzione: le estensioni devono essere visibili, altrimenti il nome reale del file sarà ver.req.txt!)
2) Rimuovi la scheda dal lettore, inseriscila nella fotocamera e poi accendila in modalità "riproduzione". A quel punto premi contemporaneamente i tasti FUNC. SET e DISP, dovrebbe apparirti sullo schermo qualcosa del genere:
...e molto altro ancora! Per maggiori dettagli, andate a vedere qui.
Bello!! Ma come si fa? Per prima cosa devi avere un lettore di schede sd incorporato nel tuo computer (oppure uno esterno usb, fa lo stesso) e inserire la tua scheda per verificare la versione del firmware della fotocamera in questo modo:
0) Salva tutte le foto e poi svuota la scheda di memoria.
1) Apri la tua scheda, e nella directory principale crea un nuovo foglio di testo (tasto destro -> Nuovo -> Documento di testo) che poi andrai a rinominare come "ver.req" (attenzione: le estensioni devono essere visibili, altrimenti il nome reale del file sarà ver.req.txt!)
2) Rimuovi la scheda dal lettore, inseriscila nella fotocamera e poi accendila in modalità "riproduzione". A quel punto premi contemporaneamente i tasti FUNC. SET e DISP, dovrebbe apparirti sullo schermo qualcosa del genere:
La parte che ti interessa (e cioè la versione del firmware) è quella sottolineata. Segnala e andiamo avanti. Prossimo passo: cercare e scaricare il file chdk compatibile con la tua fotocamera.
Dove trovo una versione di chdk compatibile con il mio modello?
1) Clicca su questo link e cerca nell'elenco il modello che corrisponde al tuo (stando attento a scaricare il file che corrisponde al numero del tuo firmware... nel nostro caso era 101b, do you remember?), dopodichè scaricalo, scompattalo e inserisci nuovamente la scheda sd nel lettore.
2) Apri la scheda, e copia nella directory principale tutti i file contenuti nella cartella che abbiamo appena scompattato, ovvero:
- un file DISKBOOT.BIN
- un file PS.FIR
- i file readme.txt e changelog.txt
- la cartella CHDK
3) Una volta copiati i file, togli la scheda dal lettore, inseriscila nella fotocamera e accendila in modalità RIPRODUZIONE (**ATTENZIONE**: come giustamente specifica adedip nei commenti, a questo punto dell'installazione, il completamento può non avvenire automaticamente, quindi potrebbe essere neccessario premere il tasto "menù" e cercare la voce "aggiornamento firmware", o qualcosa del genere). Se tutto è andato bene, la fotocamera dovrebbe automaticamente riconoscere l'aggiornamento (e se tutto ciuò è avvenuto, lo capisci dall'icona di chdk che compare sullo schermo). A quel punto puoi spostare lo slide sulla modalità record (ovvero sulla funzione per scattare), dopo qualche secondo dovresti vedere delle nuove icone come quelle evidenziate:
3) Una volta copiati i file, togli la scheda dal lettore, inseriscila nella fotocamera e accendila in modalità RIPRODUZIONE (**ATTENZIONE**: come giustamente specifica adedip nei commenti, a questo punto dell'installazione, il completamento può non avvenire automaticamente, quindi potrebbe essere neccessario premere il tasto "menù" e cercare la voce "aggiornamento firmware", o qualcosa del genere). Se tutto è andato bene, la fotocamera dovrebbe automaticamente riconoscere l'aggiornamento (e se tutto ciuò è avvenuto, lo capisci dall'icona di chdk che compare sullo schermo). A quel punto puoi spostare lo slide sulla modalità record (ovvero sulla funzione per scattare), dopo qualche secondo dovresti vedere delle nuove icone come quelle evidenziate:
Evviva, l'ho installato!! ...ma come si usa?? Per cominciare a navigare nel menu, premi il pulsante PRINT (che corrisponde ad ALT) e poi il tasto MENU). Usa i pulsanti come spiegato nel foglietto illustrativo qui sotto (ihhihi):
Per conoscere nel dettaglio tutte le varie funzioni, cliccate qui (è in inglese, ma di necessità virtù...). Se non siete riusciti nell'impresa e volete provare con il tutorial ufficiale, invece, cliccate qui (ma vi avviso che non è più semplice del mio, anzi...).
E' tutto, spero di esservi stata utile! :D
Che poi, se proprio dobbiamo dirla tutta, gli anatroccoli sono tutto quello che vogliamo, ma brutti proprio no. Infatti mi piacerebbe tanto sapere chi si è inventato questa storia, dato che rispetto ai piccoli di cigno non sfigurano neanche un po'... ma vabbè, questo è un altro discorso.
Parlando dell'aspetto tecnico della foto, invece, l'inquadratura non sarà la fine del mondo, ma vi assicuro che è già tanto essere riusciti a metterlo a fuoco, dato che sto povero anatroccolo si dimenava come un forsennato per chiamare la mamma (e la mamma si era tanto rassegnata alla mia invadenza, che ogni volta che mi vedeva, invece di scapparsene via, alzava gli occhi al cielo e si fermava per aspettare che mi spupazzassi tutti i suoi piccoletti uno per uno)... ahhhhh, la natura... XD
La Zinzulusa è una grotta naturale costiera sita lungo il litorale salentino tra le località di Castro Marina e Santa Cesarea Terme. Le acque antistanti sono attrezzate per la balneazione, e molto apprezzate per la loro pulizia e limpidezza.
La denominazione della grotta deriva dal termine dialettale "zinzuli" [stracci], ed è dovuta alle formazioni carsiche, in particolare stalattiti, che pendono dal soffitto come fossero stracci appesi. La formazione della grotta, avvenuta per erosione marina, è ricondotta al periodo del Pliocene.
La grotta, idealmente divisibile in tre zone (ingresso, cripta e fondo), è invasa da acque sia marine che dolci sorgive, limpidissime e fredde. In esse è particolarmente interessante dal punto di vista faunistico la presenza di poriferi, organismi generalmente non adatti ad ambienti isolati; in generale la grotta è ospite di una inusuale diversità biologica.
Fonte: wikipedia
Frase fatta, anzi strafatta (hihihi)... però quante volte capita di perdersi in un bicchiere d'acqua per cose talmente ovvie o stupide che tanta incertezza risulta addirittura incomprensibile? Eppure succede, e dipende da tanti motivi, incluso il fatto che spesso siamo noi a lasciarci naufragare (scusate la transitivizzazione del verbo XD) da cose che in altri momenti non ci toccherebbero nemmeno alla lontana... [psicologa navigata mode ON].
C'est la vie, poi passa. E passa sempre.
PS: eh, lo so, i riflessi sul bicchiere non dovrebbero esserci, ma purtroppo ho perso un po' di smalto in still-life applicato e non sono riuscita a fare di meglio... ad maiora. XD
C'est la vie, poi passa. E passa sempre.
PS: eh, lo so, i riflessi sul bicchiere non dovrebbero esserci, ma purtroppo ho perso un po' di smalto in still-life applicato e non sono riuscita a fare di meglio... ad maiora. XD
Cosa sono: i light graffiti sono dei disegni (o delle scritte) realizzati all'aperto di notte o in ambienti con scarsa luminosità (come ad esempio una stanza buia) muovendo velocemente luci, torce o led luminosi come se si disegnasse con una penna.
Seguendo questo semplicissimo tutorial e aggiungendoci un tocco di italidosità, oggi impariamo a dare alle nostre foto un aspetto antico e vissuto.
Cos'è: nel nostro caso è una tecnica di fotoritocco molto carina che ci permette di rendere i nostri bei paesaggi simili in tutto e per tutto a dei modellini (est-ce que vous n'avaiz pas compri?
Piccola parentesi che c'entra molto con la grafica e poco con la fotografia (anche se grafica e fotografia molto spesso vanno decisamente a braccetto, diciamocelo u.u): per puriSSSime questioni di lavoro, ultimamente sto imparando ad usare diversi programmini utili per quanto riguarda appunto grafica, editoria, fotografia e giornalismo, e proprio l'altro giorno ho scoperto l'esistenza di Inkscape, un programma di grafica vettoriale molto versatile e soprattuto facile da usare... vojo dì, se in soli due giorni sono riuscita a farci qualcosa io che in grafica vettoriale sono una niubba, allora significa che è veramente semplice, no? :D
Molte delle cose che vedete in questo blog, infatti, le ho create proprio con Inkscape, e quello che vedete sopra è un esempio fresco fresco (e pure modesto, via...) di quello che si può riuscire a creare con questo programma... L'unico limite al suo uso è la fantasia!
Ebbne, volete dare alla luce un logo stiloso per il vostro blog ma non sapete come? Vi alletta l'idea di poter disegnare in modo semplice e divertente senza l'uso di programmi pesanti, a pagamento e che richiedono un QI superiore alla norma? Vi piacerebbe farvi da voi tutti gli elementi grafici del vostro sito? E allora, ciancio alle bande, cliccate su download e provatelo! Garantisce italida, perchè a italida piace questo elemento! U_U
La Italida Enterprise è lieta di comunicare alla Signoria Vostra che da oggi mette a disposizione il primo di una lunga (si spera) serie di fighisssssimi set di actions per Photoshop tutti griffati per l'appunto italida (un nome una garEnzia).
Oggi è il pastello celeste, giusto per intenderci. Che c'entrano i pastelli con la settimana (direte voi)?? C'entrano, perchè quelli che vedete sono giust'appunto i colori dei giorni della settimana secondo me. Il lunedì azzurro, il martedì giallo, il mercoledì arancione, il giovedì blu, il venerdì verde, il sabato grigio, la domenica bianca. Eh, lo so, sono strana.
Anzi, più che strana, ho una bellissima "malattia" che si chiama sinestesia. E non è mica da tutti, eh? Sinesteti si nasce, e io modestamente ci nacqui! :D
Quindi se anche voi come italida vedete nel vostro bel cervello numeri, lettere, odori e concetti astratti con colori e forme ben precisi, allora complimenti, siete come lei!
Nainananà. Giusto per essere precisi. U_U
Lucciole belle, venite da me; son principessa, son figlia di re. Ho trecce d'oro filato fino, ho un usignolo che canta su un pino, una corona di nidi alle gronde, una cascata di glicini bionde, un rivo garrulo, limpido, fresco, fiori di mandorlo, fiori di pesco. Ho veste verde di vento cucita, tutta di piccoli fiori fiorita; occhi di stelle nel viso sereno, dolce profumo di viole e di fieno, e per il sonno dei bimbi tranquilli la ninna nanna felice dei grilli.
(Io sono la primavera - Renzo Pezzani)
Lucciole belle, venite da me; son principessa, son figlia di re. Ho trecce d'oro filato fino, ho un usignolo che canta su un pino, una corona di nidi alle gronde, una cascata di glicini bionde, un rivo garrulo, limpido, fresco, fiori di mandorlo, fiori di pesco. Ho veste verde di vento cucita, tutta di piccoli fiori fiorita; occhi di stelle nel viso sereno, dolce profumo di viole e di fieno, e per il sonno dei bimbi tranquilli la ninna nanna felice dei grilli.
(Io sono la primavera - Renzo Pezzani)
Bhè, direi che è tempo di uscire dal letargo: è {quasi} primavera (più lungo il giorno, più dolce la sera), quindi... svegliamoci bambine! ^_^
Il concetto del ficcanaso, proprio... se vi state chiedendo a chi appartiene questo bel nasone sbrodolato (dai, asciugati il nasino a mamma, su, che ci dobbiamo sempre fare riconoscere), è del mio cane, un bassotto strappino di una razza di altissima genealogia. Ma proprio alta, eh? U.U
Sì, lo so, la foto non c'entra una cippa con l'argomento, ma siccome ultimamente mi sono un po' distratta con altre cose e non ho preparato niente ad hoc, almeno ripiego sulla pubblicità progresso... ^__^
Cmq la domanda nel titolo nasce dal fatto che spulciando i vari blog fotografici in giro per il uèb, mi sono sempre chiesta: chissà se i motivi che spingono a fotografare sono più o meno gli stessi per tutti o se invece ognuno ha un "movente" diverso e ben preciso. E allora per togliermi il dubbio, ho mandato un'email tanto carina (!) a ognuno di voi con una piccola intervista, mi sembrava un'idea così simpatica... oh, mi avete ignorata quasi tutti tranne uno, sapevatelo. E vabbè, c'est la vie... O_o
Cmq, ciancio alle bande, le domande erano:
1) come e perchè hai cominciato a fotografare u.u
2) che cosa ti spinge a farlo U.U
3) cosa rappresenta per te la fotografia in generale U_U
Dunque riporto la risposta di Roberto Ballini (really thank you! :D), che tra l'altro mi è piaciuta un sacco:
"Il perchè ho deciso di iniziare a fotografare l'ho individuato in un momento relativamente distante dal primo scatto. Ho scoperto che in realtà ciò che mi ha spinto ad avvicinarmi al mezzo fotografico è stato il complesso rapporto che si veniva ad instaurare tra soggetto e oggetto: un ponte invisibile, papabile per chi muoveva i propri primi passi sopra esso, in grado non solo di accostare le proprie percezioni a qualcosa di più infinitamente ricco e vario, ma addirittura di mescolarle e portarle al concepimento di una forte ed immediata consapevolezza di se stessi, visti come specchi del mondo e del proprio sentire.
L'inizio di questo intimo legame è iniziato in termini pratici con una macchina fotografica digitale dalle scarne caratteristiche meccaniche/tecnologiche/ottiche che però mi ha permesso di valutare i principali aspetti dell'abc fotografico, quali luce e composizione, che poi hanno trovato un campo di applicazione più vasto, assieme anche ad altri aspetti tecnici e comunicativi dell'immagine, grazie all'utilizzo di un mezzo più sofisticato come la reflex. Individuare con precisione quali sono i motivi che spingono a focalizzare il sentire personale equivale ad aprire il vaso di pandora.
Se con certezza posso affermare che quanto ho realizzato, e spero di riuscire a realizzare, è stato stimolato da necessità emotive che non potevano rimanere come pezzi di puzzle confusi in una scatola invecchiata, dall'altro lato è ancora forte il dubbio di quanto tutto ciò possa essere realmente fruibile all'osservatore, il chè mi pone in condizione di aver bisogno di un confronto, diretto o indiretto, con sguardi, pensieri, parole... variabili esterne che ne arricchiranno il contenuto, offrendo sfumatore probabilmente fino a poco prima inconciliabili, pur comunque cercando di mantenere il più possibile intatto la parte relativa al contenuto oggettivo della'immagine.
La fotografia è innanzitutto una lente di ingrandimento per ciò che quotidianamente osservo, uno strumento che va man mano affinandosi in direzioni delle quali, a volte, neanche io ho completa consapevolezza: questo "comportamento" si offre quindi per essere indagato attraverso una ricerca che si fa sempre più intima e coinvolgente, a seconda del terreno che calpesta.
Di conseguenza la concezione fotografica che più si avvicina a me è quella interpretativa, trattando comunque a grandi linee l'aspetto documentativo, sempre molto importante... ma che in questo caso diventa, a sua volta, un ulteriore strumento a disposizione dell'interpretazione che la completa senza necessità di prevalere. In prima istanza ho sentito la necessità di non accumunare i soggetti fotografati a delle 'categorie generali' quali paesaggio, ritratto, etc. poichè deviavano in modo sostanziale il modus operandi e il contenuto: sono nate dunque delle Serie, all'interno delle quali si trovano foto che hanno nel contenuto un minimo comune divisore relativo alla stessa categoria.
Quella che trovo più viva rispetto alle altre si chiama "L'inganno fotografico".
Essa non nasce a tavolino bensì da una necessità pratica di prendere una maggiore consapevolezza di quei dettagli quotidiani che il nostro occhio e la nostra mente non riescono a mettere bene a fuoco.
Attraverso la loro estrapolazione dal contesto ho cercato di donargli una nuova vita, di svelare la loquacità di frammenti invisibili, unendo urbano a naturale attraverso una soglia appena percettibile di logica, colori, luci che raggiunge la sua apoteosi nel risultato finale. Non esiste, in realtà, un vero e proprio soggetto ripreso, ma è tutta la scena a diventarlo grazie al legame che possiamo trovare negli elementi racchiusi al suo interno.
L'obiettivo di questa ricerca è permettere una visione più ampia dei dettagli che proprio per le loro caratteristiche, il loro scarso valore attribuitogli da una mondo che cambia troppo velocemente, non trovano voce nel nostro osservare."
Roberto Ballini - www.robertoballini.net
Roberto Ballini - www.robertoballini.net
Detto questo, allego una delle foto a cui lui tiene di più e il cui titolo è "Annaffiando":
Ok, direi per oggi è tutto. E se per caso qualcun'altro di voi vuole dire la sua me lo faccia sapere senza esitare, sarò ben lieta di aggiungere altre interviste! :D
E' il titolo di un libro sul linguaggio del corpo che ho letto recentemente. Perchè io faccio parte di quella scuola di pensiero secondo cui tutto ha un motivo o una spiegazione (e ci vuole una certa curiosità per essere iscritti a questa scuola, non è mica da tutti u.u), quindi mi informo.
Insomma, in principio era il verbo del bugiardo di professione, che ogni qual volta ne diceva una delle sue, abbassava lo sguardo grattandosi sotto l'occhio sinistro e iniziava la frase con "allora, io............", come per prendere tempo e rovistare nel reparto "fantasia" del suo cervello al fine trovare una scusa. O almeno a me dava quell'impressione, e a quel punto mi è venuta la curiosità di saperne di più. E infatti non mi sbagliavo: la fabbrica delle bugie era in piena attività!! XD
E' così, nel linguaggio del corpo ogni gesto (o combinazione di gesti) ha un significato ben preciso (che naturalmente dipende dai contesti), quindi basta essere attenti e si possono scoprire un mare di cose! Unico particolare: per le donne è molto istintivo capire e decifrare questi segnali, per voi maschietti invece non è sempre tanto facile, rassegnatevi! ^_^
"La tartaruga un tempo fu un animale che correva a testa in giù. Come un siluro filava via, che mi sembrava un treno sulla ferrovia. Ma avvenne un incidente, un muro la fermò, si ruppe qualche dente e allora rallentò.
La tartaruga da allora in poi lascia che a correre pensiamo solo noi, perché quel giorno, poco più in là, andando piano lei trovò la felicità, un bosco di carote, un mare di gelato, che lei - correndo troppo - non aveva mai notato, e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa!"
(Bruno Lauzi - La bella tartaruga)
All'insegna della banalità oggi.
Muhauhauhauhauh!! ...aaaaaauhauhauhauhauh!!! Ihihhihihi!!! Scusate, ma non posso proprio fare a meno di ridere...! XD Forza, dai, ditemi tutto quello che vi passa per la mente, sono curiosissima di sapere cosa ne pensate!
Se ti guardo dentro gli occhi, se ti guardo bene bene, tu ti nascondi, non ti fidi mai... fa' come credi, tanto lo sai che se ti guardo dentro gli occhi io non ti capirò mai...
(Vasco Rossi - Occhi blu)
"...regali il tuo cuore ad un intruso: te lo ridà che è fuori uso... io no, non mi innamoro più!" u.u
Allora, dato che ultimamente le canzoni mi forniscono parecchi spunti per varie idee fotografiche, ho pensato di inaugurare una nuova categoria, che definirei "scatti musicali". Per la verità avrei voluto chiamarla "ho scattato una canzone", titolo che rende ancora meglio l'idea, però il giUoco di parole è già stato inventato da un gruppo su flickr, quindo io che sono una brava bimba e non vado a scopiazzare niente in giro (c'è molta gente che può confermarlo, ah-ah... u.u), sono costretta ad optare per altro...
Ebbè, oh, pazienza, non si può avere tutto dalla vita... XD
Ed eccomi qua, forbici alla mano, con la mia bella impugnatura da mancina... perchè alla fin fine a certe situazioni è meglio darci un taglio netto, piuttosto che trascinarsele dietro a vita come catene di una pesantezza ingombrante almeno quanto la loro inutilità: si rischia solo di rallentare il passo e perdere secondi preziosi, mentre invece io vado di fretta, come il bianconiglio. u.u
Che poi sono pure catene subdole, perchè si presentano come piacevoli ed innocue, ma intanto ti legano in silenzio e tu neanche te ne accorgi. E se te ne accorgi è tardi... perciò zac e via, via i pesi inutili, le catene le lascio là sulla strada per Ieri e io riprendo la rotta verso Domani. E recupero il tempo perso. Amen. u.u
...magari mi rigiro un attimo a guardarle... ma solo un attimo, eh?
**aggiornamento del 17/01/09: sostituisco la foto in bianco e nero con quella a colori perchè la prima non mi soddisfa e perchè inizialmente è così che doveva essere: A-CO-LO-RI!! ù.ù
Quella in B/N cmq la potete trovare qui, se mai ne sentiste il bisogno... XD**
About Me
ITALIDA
Italian Photographer
Based in Lecce, passionate with Photo Editing. Creativity is the key.
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