Cos'è per voi la fotografia?


Sì, lo so, la foto non c'entra una cippa con l'argomento, ma siccome ultimamente mi sono un po' distratta con altre cose e non ho preparato niente ad hoc, almeno ripiego sulla pubblicità progresso... ^__^
Cmq la domanda nel titolo nasce dal fatto che spulciando i vari blog fotografici in giro per il uèb, mi sono sempre chiesta: chissà se i motivi che spingono a fotografare sono più o meno gli stessi per tutti o se invece ognuno ha un "movente" diverso e ben preciso. E allora per togliermi il dubbio, ho mandato un'email tanto carina (!) a ognuno di voi con una piccola intervista, mi sembrava un'idea così simpatica... oh, mi avete ignorata quasi tutti tranne uno, sapevatelo. E vabbè, c'est la vie... O_o

Cmq, ciancio alle bande, le domande erano:

1) come e perchè hai cominciato a fotografare u.u
2) che cosa ti spinge a farlo U.U
3) cosa rappresenta per te la fotografia in generale U_U

Dunque riporto la risposta di Roberto Ballini (really thank you! :D), che tra l'altro mi è piaciuta un sacco:

"Il perchè ho deciso di iniziare a fotografare l'ho individuato in un momento relativamente distante dal primo scatto. Ho scoperto che in realtà ciò che mi ha spinto ad avvicinarmi al mezzo fotografico è stato il complesso rapporto che si veniva ad instaurare tra soggetto e oggetto: un ponte invisibile, papabile per chi muoveva i propri primi passi sopra esso, in grado non solo di accostare le proprie percezioni a qualcosa di più infinitamente ricco e vario, ma addirittura di mescolarle e portarle al concepimento di una forte ed immediata consapevolezza di se stessi, visti come specchi del mondo e del proprio sentire.

L'inizio di questo intimo legame è iniziato in termini pratici con una macchina fotografica digitale dalle scarne caratteristiche meccaniche/tecnologiche/ottiche che però mi ha permesso di valutare i principali aspetti dell'abc fotografico, quali luce e composizione, che poi hanno trovato un campo di applicazione più vasto, assieme anche ad altri aspetti tecnici e comunicativi dell'immagine, grazie all'utilizzo di un mezzo più sofisticato come la reflex. Individuare con precisione quali sono i motivi che spingono a focalizzare il sentire personale equivale ad aprire il vaso di pandora.
Se con certezza posso affermare che quanto ho realizzato, e spero di riuscire a realizzare, è stato stimolato da necessità emotive che non potevano rimanere come pezzi di puzzle confusi in una scatola invecchiata, dall'altro lato è ancora forte il dubbio di quanto tutto ciò possa essere realmente fruibile all'osservatore, il chè mi pone in condizione di aver bisogno di un confronto, diretto o indiretto, con sguardi, pensieri, parole... variabili esterne che ne arricchiranno il contenuto, offrendo sfumatore probabilmente fino a poco prima inconciliabili, pur comunque cercando di mantenere il più possibile intatto la parte relativa al contenuto oggettivo della'immagine.
La fotografia è innanzitutto una lente di ingrandimento per ciò che quotidianamente osservo, uno strumento che va man mano affinandosi in direzioni delle quali, a volte, neanche io ho completa consapevolezza: questo "comportamento" si offre quindi per essere indagato attraverso una ricerca che si fa sempre più intima e coinvolgente, a seconda del terreno che calpesta.
Di conseguenza la concezione fotografica che più si avvicina a me è quella interpretativa, trattando comunque a grandi linee l'aspetto documentativo, sempre molto importante... ma che in questo caso diventa, a sua volta, un ulteriore strumento a disposizione dell'interpretazione che la completa senza necessità di prevalere. In prima istanza ho sentito la necessità di non accumunare i soggetti fotografati a delle 'categorie generali' quali paesaggio, ritratto, etc. poichè deviavano in modo sostanziale il modus operandi e il contenuto: sono nate dunque delle Serie, all'interno delle quali si trovano foto che hanno nel contenuto un minimo comune divisore relativo alla stessa categoria.
Quella che trovo più viva rispetto alle altre si chiama "L'inganno fotografico".
Essa non nasce a tavolino bensì da una necessità pratica di prendere una maggiore consapevolezza di quei dettagli quotidiani che il nostro occhio e la nostra mente non riescono a mettere bene a fuoco.
Attraverso la loro estrapolazione dal contesto ho cercato di donargli una nuova vita, di svelare la loquacità di frammenti invisibili, unendo urbano a naturale attraverso una soglia appena percettibile di logica, colori, luci che raggiunge la sua apoteosi nel risultato finale. Non esiste, in realtà, un vero e proprio soggetto ripreso, ma è tutta la scena a diventarlo grazie al legame che possiamo trovare negli elementi racchiusi al suo interno.
L'obiettivo di questa ricerca è permettere una visione più ampia dei dettagli che proprio per le loro caratteristiche, il loro scarso valore attribuitogli da una mondo che cambia troppo velocemente, non trovano voce nel nostro osservare."

Roberto Ballini - www.robertoballini.net

Detto questo, allego una delle foto a cui lui tiene di più e il cui titolo è "
Annaffiando":



Ok, direi per oggi è tutto. E se per caso qualcun'altro di voi vuole dire la sua me lo faccia sapere senza esitare, sarò ben lieta di aggiungere altre interviste! :D

10 commenti:

  1. premesso che non sono un fotografo,
    io fotografo un gran poco, solo quello che mi piace davvero (non solo il mangiare), quasi sempre paesaggi o animali...cos'è la fotografia, vedi la mia frase preferita su fb, dice tutto:
    "le fotografie rubano l'anima" :)
    ciao italida!

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  2. @yuri: grazie davvero per aver scritto un commento su questo post....
    "le fotografie rubano l'anima", è verissimo, ma io ci aggiungerei anche che dipende dalle fotografie.
    L'ultima volta che una foto mi ha veramente rubato l'anima è stato quando ho deciso che volevo provare anche io a fare della fotografia il mio mezzo principale di espressione... quindi mi sembra chiaro che quella foto è una ladra a tutti gli effetti! :))))

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  3. λατρευω την μουσικη..
    πολυ καλη φωτογραφια

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  4. Δημήτριε: σε ευχαριστώ πολύ, αν και σ'αυτή τη φωτογραφία έβαλα λίγη μεγαλομανία auhauauauh!

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  5. Ho capito che non si vuole un trattato, ma, sit venia verbo, neppure un commento. La realtà è questa: quattro cazzate, pur di riempire uno spazio. Adieu!

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  6. @anonimo: grazie per il tuo contributo, il mondo è bello perchè è vario. Ma perchè non ti firmi? ^_^

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  7. Per me la fotografia non è niente di specile solo qualcosa che mi libera l'anima!

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  8. Per me la fotografia è tutto...come la musica e la danza.Sono i miei modi per essere me stesso,per esprimermi,per far vedere cosa sono capace di fare e di vedere.Io amo fare le foto(di tutti i tipi) mi aiuta a sviare la mente...mi fa vedere cose che non vedrei normalmente.E' arte...è ricordo...sono IO!
    mi piace molto il tuo blog,complimenti...mi fa emozionare!
    EDDY

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  9. Sono daccordo con EDDY anche per me la fotografia è tutto quello che ha detto lui; la fotografia mi fa dimenticare le cose brutte della vita. Quando guardo vecchie foto ad esempio mi tornano in mente tanti piccoli attimi in cui ero felice e per questo dimentico ciò che va male e mi fa sentire davvero bene!

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  10. La fotografia è una espressione personale artistica o soltanto dei ricordi......io è poco che fotografo , e dico che in questo momento è una delle cose che mi affascina di più, diciamo che è tutto ......

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