Ed ecco, come vi avevo promesso, una photogallery tutta milanese. In questo caso però si tratta di una mini gallery, dal momento che ho pensato di seguire un piccolo filone tematico: le luci della città .
Se hai un sogno nel cassetto, non vedi, son qui che aspetto solo che tu... che tu lo apra per... per prenderti la mano e andare via lontano, solo io e te... verso i confini più caldi di un'emozione.
[Modà - Sogno nel cassetto]
Oggi impariamo un trucchetto semplice semplice per illuminare o schiarire al volo delle foto scure usando photoshop, ma soprattutto (e qui sta la notizia) senza rovinarle (troppo). Capita a tutti che proprio la foto del secolo sia venuta un po' troppo scura, e allora a quel punto che si fa?
Sappiamo tutti cosa sono i bokeh, no? No?? Non lo sappiamo?? Beh bokeh è un termine giapponese che sta a significare sfocatura (qua su wikipedia dice "oppure confusione mentale", ma questo tralasciamolo muahauhaau), e in fotografia si usa per parlare di tutti quegli adorabili cerchietti o pentagoni colorati che compaiono sullo sfondo di una foto quando la profondità di campo è scarsa (i più evoluti riescono a farli anche a forma di cuore, ma là siamo a livelli mooolto superiori).
Giocare con i chiaro-scuri del sole o, come in questo caso, delle luci della sera è come dare un paio di gambe alla creatività e farla correre, correre, correre. Altrimenti detto: c'è una varietà di combinazioni, possibilità e invenzioni così infinita che non si può non tirare fuori qualcosa di interessante, impossibile!
Fotografare ad un musical è una faticaccia immane e un'impresa titanica. Prendiamone atto. Però devo dire che ne vale la pena, altrochè! Per questa nuova impresa fotografica ho pensato, dunque, di riconfermare il mio adorato 50ino, dato che con il 18-55 non c'erano speranze di decenza e soprattutto dato che noi in occasioni importanti come queste il flash lo aborriamo senza appello.
Per la serie "tagliamo le gambe all'ottimismo" & "diamo fuoco alle illusioni", usare il 50mm non è così facile come sembra, vi sto avvisando. Soprattutto di primo impatto. Uno è abituato a zoomare o allontanare, a fare in poche comode mosse tutto quello che serve ai fini della composizione della foto. Punta, zoomma e scatta, e invece qua è tutto un altro paio di maniche.
Ecco qui i primi esperimenti fatti con il mio bel 50ino nuovo fiammante (che, ho letto su internet, chiamano anche nifty fifty, come da titolo :D). E che dire, la cosa che mi lascia un po' spiazzata è quell'effetto molto zoomato che si nota quando si inquadra qualcosa, cosa che mi costringe ad allontanarmi dal soggetto quando invece sono abituata ad avvicinarmi... è curioso tutto ciUò, ma vabbè, ci si fa l'abitudine, come a tutto. ù_ù
...cioè, non so se mi spiego! Visto che questa sembra tanto l'estate dei festeggiamenti, oggi festeggiamo le new entry della scuderia (?!) italida.
Prendete una bella serata fresca (un po' troppo fresca per la verità ...brrrr), la luce di un lampione solitario (ce n'erano parecchi in verità , ma così suona più poetico), un albero abbandonato e un po' di tempo da perdere e...
Si, lo so che la copertina è ripetitiva e non c'entra niente col titolo, ma a me quella comet piace troppo! E poi mi piace troppo anche Toy Camera Analog Color, come ormai avrete già capito...
Diciamo che della mia passione per il vintage, ormai se ne sono accorti più o meno tutti, inclusi i miei amichetti, che adesso mi regalano anche gioiellini d'epoca trovati qua e là ! :D
Ebbene, le notizie sono due: la prima è che ieri, sul blog di Luna Simoncini, ho scoperto un programma stupendo che si chiama Toy Camera Analogcolor e serve per dare alle foto un fedelissimo aspetto vintage analogico.
Dico fedelissimo perchè l'ho provato ed è fantastico, ha un sacco di preset, è facilissimo da usare, si possono scegliere due tipi di lenti, si può inserire la cornice della polaroid, e - udite udite - per chi non si accontenta, si può anche operare manualmente sulle impostazioni per "invecchiare" la foto a proprio piacimento!
Correte a leggere il post di Luna e scaricate il programma, è leggerissimo e non ha neanche bisogno di essere installato!
Oh. Poi, la seconda notizia è che sto imparando ad usare flash, quindi per cui... oggi ho voluto provare ad unire insieme le foto modificate con Analogcolor e a tirarne fuori una sottospecie di animazione (ancora siamo all'inzio eh)... e insomma, ecco il risultato! Non sarà il massimo però è carino, dai... :P
Da oggi ci facciamo anche la pubblicità ... hihihihiih! :D
Premesso che le luci erano un qualcosa di impossibile, che il vetro delle gabbiette faceva un riflesso ipersnervante, che non potevo usare il flash per non accecare occhi e occhietti vari, e che gli animali non stavano fermi un secondo che fosse uno... annuntio vobis gaudium magnum che sono stata al museo civico di storia naturale di Calimera!! E lo consiglio vivamente a chiunque si trovasse da quelle parti, perchè è veramente fuori dal comune.
...e da allora sono perché tu sei,
e da allora sei, sono e siamo,
e per amore sarò, sarai, saremo.
Insomma, i tempi erano maturi per provare a fare il mio primo photoshooting fashion. Perciò io e la mia portatissima modella, oltre ad esserci divertite un mondo a trovare pose interessanti, ci "abbiamo divertite" anche a giocare con i chiaro-scuri del sole, provando a tirarne fuori qualcosa di fresco e carino... come la foto dai toni caldi qui sotto, che è quello che nel gergo si definisce una foto sooc, vale a dire assolutamente non ritoccata. Così come uscita dalla macchina, in pratica (e parlo dei colori, ndr.).
Oggi facciamo un gioco che è una via di mezzo tra grafica e fotografia. Vi starete chiedendo: come le hai fatte quelle scritte? Eheheheeh, creativity is the key!
Ebbene sì, vorrei fare qualcosa di nuovo. Per la verità adesso mi piacerebbe tanto potermi dedicare a nuovi generi di fotografia, vorrei fotografare la GGGente, fare cose fèscion-vintage-modaiole, reportages, documentari, servizi stilosi, cose così.
Ok, è ufficiale: mi sono perdutamente innamorata dell'hdr [l'abbiamo persa mode ON]. Quella di oggi, infatti è la seconda prova, e questa volta ho scelto come modella la mia bella polaroid 350 gentilmente donatami tempo fa da una persona speciale [ciao persona speciale, ricordati che se serve, io sono sempre qua ♥]...
Oggi impariamo a dare alle nostre foto l'aspetto di una vecchia pellicola rovinata e piena di pelucchi di polvere in 6 semplicissime mosse (anzi 7, se includiamo la mossa "correte ad aprire photoshop" muauhauhaah XD).
Che rispetto alla messa a fuoco della compattina è tutta un'altra cosa... nel senso che sì, il procedimento è più o meno lo stesso, ma con la reflex è mooolto, ma molto più facile sbagliare (e infatti in alcune foto lo sbaglio si nota). Soprattutto se NON si usa il flash e il modello da immortalare è una palla di pelo sempre in movimento come martyno-l'aMMore-mio. :D
About Me
ITALIDA
Italian Photographer
Based in Lecce, passionate with Photo Editing. Creativity is the key.
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