Giacchè avevo una giornata libera e un bel sole disponibile, ho deciso di prendere la mia fotocamera e fare un giro al parco per fotografare un po', visto che erano mesi che non pubblicavo niente di nuovo. E poi volevo approfittarne per immortalare i primi segnali della tanto agognata primavera: finalmente ci siamo, e il buonumore ringrazia.
Le immagini sono tutte sooc (e cioè scattate e postate senza passare dalla fase di post-produzione) e sono state scattate con un picture style che ho creato ad hoc per evitare di post-produrle quando ho i minuti contati.
Bel lavoro, non pensate? <3
Non so come sono finita sul tuo sito... ma ringrazio il caso che mi ci ha portato! Queste immagini vibrano di poesia, raccontano favole e avventure,
RispondiEliminaBravissima!
ti ringrazio di cuore, Elena, per le tue bellissime parole, non sai quanto mi fanno felice :*
RispondiEliminaπανεμορφο λευκωμα...μπραβο !
RispondiEliminaeuxaristo poli dimitrie :*
RispondiEliminaSai, a lungo ho pensato alla fotografia come a qualcosa di "funzionale". Poi, all'alba dei 29 anni, in occasione di un viaggio ad Atene, ecco la rivelazione: confrontando le fotografie mie con quelle di un caro amico, ho visto i frammenti di due storie diverse. Eppure... il viaggio era stato lo stesso, stesse le strade percorse, i nostri occhi avevano accarezzato le stesse pietre, indugiato sullo stesso mare. Ma tutti questi elementi, nelle nostre anime, erano sbocciati in modi molto diversi. Forse è una banalità, o forse è solo che non ci avevo pensato mai prima, ma nelle fotografie, ora me ne accorgo, traspare molto dell'animo di chi scatta, se mette in quell'attimo il proprio cuore.
RispondiEliminaNon è per niente banale la conclusione a cui sei arrivata, tutt'altro! Hai semplicemente toccato con mano una cosa che forse spesso sfugge, e cioè che il mondo che vediamo è il risultato di quello che sentiamo e percepiamo, e non viceversa. E ognuno percepisce il mondo in modo personalissimo e diverso da come lo percepiscono gli altri :)
RispondiElimina